La politica non ha senso se il nostro pianeta muore. Abbiamo avvelenato l’aria, l’acqua, la terra e i nostri pensieri. I leader tossici ci guidano verso l’estinzione.

La nostra comprensione del mondo deriva dalle nostre storie, dalle verità, dalle bugie e dalle credenze più care.

Cos’è l’ideologia se non una storia?

I politici sono narratori: ci dicono ciò che vogliamo sentire. Possono far emergere il peggio o il meglio della società.

Ridiamo della loro superficialità ma li votiamo lo stesso o, peggio, alcuni di noi hanno rinunciato del tutto a votare.

Allora, cosa dobbiamo fare?

Una società post-verità è una società destinata all’estinzione.

Dobbiamo liberarci dal nostro attaccamento a narrazioni morte. Nel farlo, dobbiamo creare una nuova narrazione rigenerativa incentrata sul bene comune, riconoscendo il nostro ruolo in una storia più grande e interconnessa che trascende i confini, fondata sul benessere del nostro pianeta e di tutti i suoi abitanti.

Per iniziare questa rigenerazione, dobbiamo esaminare ciò che è stato fatto per poter tracciare una nuova rotta. La nostra stessa sopravvivenza dipende dal porre domande oneste.

Dobbiamo chiederci:

• In che modo le nostre narrazioni influenzano l’ideologia?
• Che ruolo ha l’ideologia nella polarizzazione politica di oggi?
• Le ideologie tradizionali possono resistere in mezzo alla disinformazione e alle dinamiche della post-verità?
• In che modo gli attori politici manipolano le credenze in un mondo di post-verità?
• In che modo la politica della post-verità mina la credibilità ideologica?
• In che modo i leader usano le emozioni e la disinformazione per plasmare la verità?
• Che ruolo hanno i social media nella diffusione di falsità ideologiche?
• Quali sono le ripercussioni sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni?
• Cosa serve per rigenerare la democrazia?
• Come possiamo unirci per rigenerare il Bene Comune?

La rigenerazione del bene comune implica la rivitalizzazione di valori e pratiche condivise che diano priorità al benessere della comunità rispetto ai profitti delle imprese e agli sgravi fiscali dei miliardari. Ecco come fare:

1. Coinvolgimento della comunità: Incoraggiare la partecipazione attiva alla governance locale e ai progetti comunitari. Iniziative come i municipi, le opportunità di volontariato e il bilancio partecipativo possono aiutare i cittadini a sentirsi coinvolti nei risultati collettivi.
2. Promuovere la responsabilità civica: Incoraggiare i cittadini a considerare i loro diritti come accompagnati da responsabilità nei confronti della comunità e della nazione. Questo aspetto può essere sottolineato attraverso campagne educative e pubbliche che promuovono l’idea di essere un cittadino proattivo e impegnato.
3. Rafforzare i valori condivisi: Promuovere l’importanza dell’empatia, del rispetto reciproco e della comprensione che il benessere individuale è interconnesso con la salute della comunità. La narrazione, l’educazione e le campagne pubbliche possono evidenziare questi valori.
4. Riforme economiche: Elaborare politiche che promuovano l’equità, come sistemi fiscali equi e investimenti in beni pubblici come la sanità, l’istruzione e le infrastrutture. Una rete di sicurezza sociale più forte aiuta a garantire che i bisogni di base siano soddisfatti per tutti.
5. Ricostruire la fiducia nelle istituzioni: Aumentare la trasparenza e garantire che le istituzioni agiscano nell’interesse del pubblico, riducendo la corruzione e migliorando l’erogazione dei servizi. Quando i cittadini hanno fiducia nelle istituzioni, sono più disposti a sostenere le politiche che vanno a beneficio di tutti. Proteggere e rafforzare l’indipendenza dei sistemi giudiziari, della stampa libera e degli organi di controllo, per evitare la prevaricazione autoritaria e la corruzione.
6. Incoraggiare la collaborazione intersettoriale: Promuovere le partnership tra governi, imprese, organizzazioni non profit e comunità locali. Lavorare insieme su questioni come il cambiamento climatico, l’istruzione e la salute può dare risultati migliori e più sostenibili.
7. Combattere la polarizzazione: Sostenere il dialogo e le iniziative che riuniscono persone di diversa estrazione per discutere sfide e soluzioni comuni. Questo può ridurre le divisioni e rafforzare l’impegno collettivo verso i valori democratici.
8. Riforme elettorali: Garantire processi di voto equi, trasparenti e accessibili, comprese misure per contrastare il fenomeno del gerrymandering, ridurre l’influenza del denaro nella politica e migliorare la partecipazione degli elettori.
9. Educazione civica: Promuovere una comprensione più profonda dei valori e delle istituzioni democratiche, a partire dalle scuole fino alla formazione degli adulti. Una cittadinanza ben informata è essenziale per una democrazia fiorente.
10. Educazione e consapevolezza: Insegnare l’importanza del bene comune attraverso le scuole e i media, concentrandosi sulla responsabilità collettiva e sull’impatto delle scelte individuali sulla società.
11. Gestione dell’ambiente: Evidenziare il legame tra un ambiente sano e il benessere di tutti. I progetti di sostenibilità guidati dalla comunità possono rafforzare il senso di condivisione e di responsabilità.
12. Aumentare la democrazia partecipativa: oltre al voto, offrire ai cittadini maggiori opportunità di impegnarsi nei processi democratici, come delibere pubbliche, assemblee di cittadini e forum decisionali locali. Questo impegno favorisce un più forte senso di comunità e di destino condiviso.
13. Rafforzare le infrastrutture sociali: Investire in istituzioni che costruiscono il capitale sociale, come biblioteche, parchi pubblici e centri comunitari. Questi spazi offrono alle persone l’opportunità di connettersi e collaborare a iniziative democratiche.
14. Sostenere i media liberi e indipendenti: Una democrazia ben funzionante si basa su un pubblico informato. Garantire l’accesso a informazioni accurate e imparziali aiuta i cittadini a prendere decisioni migliori e a comprendere l’impatto della loro partecipazione sul bene comune.
15. Responsabilità e trasparenza: Esigere una maggiore responsabilità da parte dei leader politici e delle istituzioni, con meccanismi chiari per smascherare e affrontare gli abusi di potere.

Sembra che stiamo andando esattamente nella direzione opposta, soprattutto negli Stati Uniti. Presto impareremo che non c’è ritorno al passato. L’umanità deve riconnettersi con la natura o rischiare di separarsi definitivamente da essa.

Il futuro della rigenerazione siete voi.

La rigenerazione richiede una leadership sostenuta e una collaborazione tra la società civile, i governi e le organizzazioni internazionali per risolvere le sfide più urgenti del Pianeta, solo per sopravvivere.

Non possiamo permetterci una società a fiducia zero. Se non lo capiamo, ci aspetta la guerra.